Gianni Savelli
Gianni Savelli
Alisei è il quarto disco in proprio di Gianni Savelli, a seguire Media Res, del 2004, Que la fête commence del 2008 e Magellano del 2015.
Non molti in vent’anni, ma il sassofonista è impegnato da una parte come musicista militante (in ambito pop, teatrale e cinematografico) e come insegnante di Conservatorio e dall’altra sembra voler presentare nuove produzioni solo se se ben maturate.
Alisei ha comunque continuità musicale e di concept con gli album precedenti,
tanto da poter definire una tetralogia con minimo comune denominatore la rappresentazione di elementi affascinanti della natura, come i venti alisei e l’esplorazione musicale come i marinai che perlustravano il mondo sospinti, appunto, dagli alisei.
Oltre che notevole sassofonista, coltrariano, ma meno frenetico in quanto arginato da una ordinata educazione ‘classica’, Savelli è anche compositore di vaglia.
Lo denotano non solo le due fluttuanti e accurate prove per big-band di diciassette elementi aggiunti ai cinque del gruppo, ma anche i quattro brani per quintetto trattati orchestralmente attraverso lunghe linee tematiche, contemplative ed evocative che si rinnovano con variazioni facendo interagire i vari strumenti come fossero sezioni. Il tutto con grande sapienza di scrittura.
L’organico è completato da eccellenze del panorama del jazz italiano. Fulvio Sigurtà alla tromba (ha preso il posto di Aldo Bassi, recentemente scomparso), suadente nella complessità dell’eloquio espletato con sonorità limpida e morbida. Enrico Zanisi al piano. che crea mondi raccolti e scintillanti, Luca Pirozzi al basso elettrico e Alessandro Marzi alla batteria che formano una sezione ritmica precisa e puntuale-
qualità artistica 8/10
qualità tecnica 9/10
06/10/2024
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