Gianni Savelli
Gianni Savelli
Il sassofonista italiano Gianni Savelli, originario di Napoli ma romano d’adozione, vanta una carriera che spazia dal pop al teatro, dal cinema al jazz orchestrale.
Ideatore e fondatore, dopo una lunga carriere concertistica, del progetto Media Res nel 2000 – la cui composizione vede la presenza oltre al sax tenore di Savelli, della tromba di Fulvio Sigurtà, il pianoforte di Enrico Zanisi e una sezione ritmica composta dal basso elettrico di Luca Pirozzi e dalla batteria guidata da Alessandro Marzi – l’8 dicembre scorso, nell’ambito del progetto Take Five Le nuove proposte dei 5 centri di produzione Musica Jazz, presso la Casa del Jazz, ha presentato un concerto intitolato Gianni Savelli Media Res, che raccoglieva brani tratti dai suoi precedenti lavori: Media Res( 2004), Què la fete comence (2009) , Magellano (2015) e Alisei (2024).
Per questa performance alla Casa del Jazz, la formazione ufficiale è stata in parte rimodulata con la presenza di Francesco Fratini alla tromba e Michele Santoleri alla batteria.
Il progetto Media Res ha dato vita ai quattro album citati, ognuno caratterizzato da un forte spirito esplorativo, già evidente nei titoli. Magellano, il celebre esploratore del Cinquecento, e Alisei, i venti che guidano la navigazione da nord-est a sud-ovest, simboleggiano il tema dell’esplorazione e, in senso più profondo, riflettono l’anima di Gianni Savelli, autentico esploratore.
Le sue ricerche spaziano tra le sonorità di mondi lontani, come i ritmi e i suoni del Brasile e l’introspezione che scaturisce dai sentimenti e dalle persone che ispirano la sua musica. Temi centrali delle sue opere sono il vento, il mare e il viaggio, simboli di scoperta e riflessione. Il titolo del brano Naufragar (mi è dolce in questo mare), da cui si evince anche la formazione classica di Savelli , è ripresa dall’Infinito di Leopardi ed esprime emozioni profonde e tormentate, intrecciate a una dolcezza e a una bellezza intrinseche.
I quattro album pubblicati da Savelli fino a oggi offrono un viaggio musicale fatto di suggestioni e colori mediterranei, esplorati ogni volta in modo unico. Nell’album Alisei, l’artista privilegia un jazz equilibrato, privo di eccessi e aggressività. In questo lavoro spicca il brano Delicati Effendi, dove Savelli guida l’orchestrazione ed è un omaggio ad Aldo Bassi: una melodia calda e luminosa che celebra l’amico e collega con cui Savelli aveva intrapreso l’avventura di Media Res.
La musica di Savelli, costruita su melodie raffinate e arrangiamenti accurati, si distingue per l’equilibrio tra dialoghi strumentali e interventi solistici e così sia in Melodia sottomarina quanto in Alisei, trova spazio il dialogo armonioso tra il sassofono di Savelli e la tromba di Sigurtà.
Savelli dedica sempre il tempo necessario a creare opere curate nei minimi dettagli e le improvvisazioni, basate su solide strutture musicali, si integrano perfettamente nel tessuto delle sue composizioni. Anche quando i musicisti cambiano, l’impronta di Savelli rimane, arricchita dai nuovi compagni di viaggio e di sentimenti, mantenendo un livello qualitativo molto alto.
Perfino nella creazione delle copertine dei suoi album, Savelli è un esploratore ed introduce una nota di improvvisazione. È sua abitudine far ascoltare in anteprima i nuovi brani a un parterre di ascoltatori, suddivisi tra chi conosce bene il suo lavoro e chi, al contrario, non ha familiarità con il suo stile e la sua produzione musicale. A entrambi i gruppi Savelli chiede di condividere sensazioni e visioni evocate dalla musica. Il risultato di queste ‘interviste’, se così vogliamo chiamarle, viene poi trasmesso ai grafici incaricati di realizzare la copertina. Come lo stesso Savelli ha dichiarato, quasi sempre le impressioni raccolte riflettono il messaggio che i brani intendono comunicare agli ascoltatori.
Il jazz di Savelli non mira a rivoluzionare il genere, ma a celebrarne l’essenza più pura, trasformandolo in un mezzo per esprimere emozioni autentiche. È un jazz contemporaneo raffinato con un carattere contemplativo, privo di virtuosismi eccessivi. Il suo linguaggio sobrio ed intenso celebra la forza del collettivo, escludendo protagonismi individuali. La combinazione tra orchestrazione e improvvisazione crea un’armonia che offre un’esperienza d’ascolto ricca di sfumature.
Gianni Savelli e il quintetto Media Res, sia nelle produzioni discografiche sia nei concerti dal vivo, creano musiche capaci di emozionare con grazia, regalando agli ascoltatori un viaggio musicale ricco di suggestioni e profondità.
Dai grandi artisti con cui ha collaborato – Marina Rei, Amii Stewart, Riccardo Cocciante, solo per citarne alcuni senza voler fare torto agli altri, come lui stesso ha dichiarato – ha appreso la grande dedizione e professionalità nell’eseguire sera dopo sera gli stessi brani, con la freschezza e l’emozione di un debutto, evitando la ripetitività e l’abitudine. Ogni esibizione diventa così un mix di dovere e piacere verso il pubblico presente ed è la stessa dedizione che Savelli e il suo gruppo offre sera dopo sera al suo pubblico.
Per chi volesse avere il piacere e la curiosità di ascoltare Gianni Savelli ed il suo Media Res – con la formazione ufficiale del quintetto – queste le prossime date nei club del Lazio
21 Febbraio
LA SALETTA Frosinone
22 Febbraio
BOOGIE CLUB Roma
23 Febbraio
52ND JAZZ Latina
La scaletta dei brani eseguiti alla Casa del Jazz nel pomeriggio dell’8 dicembre 2024:
Melodia sottomarina
Gorghi
Naufragar ..
Flying over Gocius de Santu Micheli
Alisei
Pacifico
20/12/2024
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