Gianni Savelli
Gianni Savelli
Il ritmico battito di tamburi e percussioni imita la complessa comunicazione dei delfini. Il ripetuto suono di una sola nota al pianoforte di Enrico Zanisi ricorda il ping sonar di un sottomarino. Ma questa non è un'ode ai rumori dell'oceano. La composizione orchestrale di Savelli è musica splendida e complessa.
Il quintetto brilla. Fulvio Sigurtà è superbo alla tromba. Mi piace molto ciò che fa Enrico Zanisi al pianoforte.
"Alisei", il brano principale dell'album, potrebbe essere la melodia più bella dell'album.
Luca Pirozzi è incredibile, Il suo basso suona come una chitarra. Il suo timbro è splendido.
Zanisi qui suona con gusto più jazzistico. Savelli e Sigurtà offrono ottime improvvisazioni. Il batterista Alessandro Marzi ha tocco raffinato e timing impeccabile.
Un'orchestra di diciassette elementi è presente in due brani.
"Naufragar m'e dolce in questo mar" richiama un verso della poesia "L'Infinito" di Giacomo Leopardi.
Il tenore di Savelli suona fresco e deciso. Ci sono cambiamenti di tempo e di dinamiche. Le sofisticate composizioni di Savelli sono molto cinematografiche.
Anche “Delicati Effendi" vede la partecipazione dell'orchestra. Questo brano è dedicato al trombettista Aldo Bassi, un amico e uno dei membri originali di Media Res. A metà di questo pezzo di dieci minuti, Sigurtà mostra cosa sa fare alla tromba. Ci sono bellissime frasi legate. Tocca con facilità le note alte con chiarezza cristallina. A volte il suo timbro può essere soffiato, in altre aggiunge del vibrato, in altre ancora utilizza il triplo staccato.
Gianni Savelli dichiara di aver formato Media Res perché voleva combinare assieme tutte le sue diverse esperienze musicali.
"ALISEI" di Gianni Savelli Media Res è un album superbo.
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